IL TESORO DI ANNE BONNY
Un noioso sabato pomeriggio di fine primavera, insolitamente freddo ed eccezionalmente piovoso, io e il mio fidanzato che consumiamo un pranzo veloce e ipercalorico al Mac. Nulla di diverso dai precedenti fine settimana. Mangiamo, ci guardiamo intorno, conversiamo, ci guardiamo intorno …Alla nostra sinistra una coppia di abitudinarie Mac pattumiere proprio come noi e alla nostra destra la piccola famiglia felice, madre, padre e figlia. Che scena dolce … I genitori che si annoiano a morte e la bambina che giocherella tranquilla con la sorpresina del suo happy meal. Ovviamente l'entusiasmo per la nuova bambolina passa in fretta dunque la bambina prende la sua borsetta e tira fuori un piccolo pettine, uno specchio, un rossetto e inizia a darsi delle arie credendo di migliorare il proprio aspetto. La mia attenzione però non cade sulle continue smancerie di una fanciulla precocemente narcisista ma è di colpo catturata proprio da quella deliziosa pochette prigioniera di piccole dita unte. Infatti mentre io sogno il giorno in cui la mia super borsa griffata giungerà al mio cospetto su di un cavallo bianco … la piccina gioca con una Louis Vuitton risalente a qualche anno fa!!! Schiacciata, sottile, con il manico completamente rovinato dal passare degli anni, scucita in diversi punti e devastata da avventure infantili non adatte e un simile capolavoro. "Tesoro guarda .. che scempio!!" sussurro adirata al mio ragazzo "Capisco la tua adorazione per il dio francese ma dai è solo una borsa…" Replica lui. Beh se anche un profano conosce il "dio francese" vuol dire che non parliamo di una borsa qualsiasi ma della BORSA!!! In più se a questa consapevolezza aggiungiamo il mix letale tra "grande marchio" e "antico" il risultato non può essere altro che sicura invidia con bile e schiuma alla bocca tra tutti gli incauti osservatori. Ma tu pensa per alcune persone non esiste il vintage ma soltanto il vecchio, quel vecchio che non può più essere usato perché ridotto troppo male ma nemmeno buttato via perché si tratterebbe in fondo di uno spreco!!! Da piccola mi era concesso di giocare soltanto con le bambole, tra l'altro ereditate da mia sorella e risalenti ai primi anni 70, non avendo accesso ad altro, eppure avrei pagato oro per indossare vestiti, scarpe e borse di mia madre. Il desiderio era così forte che non appena i miei neuroni hanno iniziato a funzionare nel modo giusto aspettavo il fatidico momento della spesa per vestirmi e ingioiellarmi di tutto punto sapendo di rimanere sola in casa per un pò. Ho imparato fin da subito che alcuni oggetti hanno un grande valore soprattutto se raccontano storie ormai passate. Adoro il vintage e adoro girare il mondo alla ricerca di grandi tesori come un pirata che sfida i sette mari alla ricerca di antiche bellezze. La tempesta è molto pericolosa, Nettuno è adirato perché ho deciso di sfidarlo ma la mappa non mente, il forziere di Anne non è più al sicuro.
THE TREASURE OF ANNE BONNYA boring Saturday afternoon in late spring, unusually cold and exceptionally rainy, I and my boyfriend eat a quick lunch and calorie at Mac. Nothing different from the previous weekend. We eat, we look around, converse, we look around ... On our left a pair of bins Mac habit just like us and to our right the small happy family, mother, father and daughter. What a sweet scene ... Parents are bored and quiet girl who fiddles with the surprise of his happy meal. Obviously the enthusiasm for the new doll passes quickly so the girl takes her purse and pulls out a small comb, a mirror, lipstick, and begins to put on airs believing to improve their appearance. My attention, however, is not subject to the continuing early narcissistic affectations of a girl but is suddenly caught by the very small captive pouch delicious greasy fingers. In fact, while I dream of the day when my super branded bag will come before me on a white horse ... the little girl plays with a Louis Vuitton built a few years ago! Flattened, thin, with the handle completely ruined by the passing years, ripped and torn in several places from childhood adventures not suitable, and such a masterpiece."Treasury looks .. that mess!" angry whisper to my boyfriend "I understand your adoration for the French god but is just a bag ..." he says. Well, if even a layman knows the "the French god" means that we do not speak of any but a bag of BAG! In addition to this awareness if we add the lethal mix of "great brand" and "antique" the result can not be anything but safe envy with bile and foam at the mouth of any unwary observers. But you think for some people does not exist the vintage but only the old, that old which can not be used because it reduced too bad but not thrown away because it would be basically a waste! When I was a little girl I was only allowed to play with dolls, among other things inherited from my sister and dating from the early 70's, not having access to something else, but I would pay gold to wear clothes, shoes and bags from my mother. The desire was so strong that as soon as my neurons began to work in a good way I waited for the moment the time of expenditure to wear the clothes and the jewels of my mother knowing to stay home alone for a while. I quickly learned that some objects are of great value especially if they tell stories now passed. I love vintage and I love traveling the world looking for treasures like a pirate who defies the seven seas in search of ancient beauty. The storm is very dangerous, Neptune was angry that I decided to challenge him but the map does not lie, the chest of Anne is no longer safe.
vintage scarf
foulard Chanel
Calzedonia leggins
Please shirt
tommy hilfiger rain boots
